A nord-ovest del Paese, la Lombardia è una delle venti regioni amministrative italiane, la più ricca e produttiva. Famosa per i suoi personaggi storici come Virgilio, Plinio il Vecchio, Ambrogio, Caravaggio, Claudio Monteverdi, Antonio Stradivari, Cesare Beccaria, Alessandro Volta e i Papi Giovanni XXIII e Paolo VI. La regione è anche una meta molto popolare per i golfisti. Qui i percorsi sono costruiti in un ambiente bellissimo, da dove si possono ammirare ad esempio le montagne o il lago di Garda e il lago di Como. Se state sognando un campo da golf progettato da un famoso designer, la Lombardia offre una bella varietà tra cui scegliere, con ben 41 circoli tra cui si distinguono il Golf Club Bergamo L’Albenza, Circolo Golf Villa d’Este e Golf Club Menaggio & Cadenabbia. Con 3 aeroporti internazionali a Milano ed un aeroporto vicino a Verona, è una destinazione veramente pratica da raggiungere, dove inoltre da maggio a ottobre le condizioni climatiche sono ottime per giocare a golf, poiché in estate non fa troppo caldo. Per non parlare del ricco patrimonio culturale, di città e paesi sorprendenti (ad esempio, Milano e Bergamo) e naturalmente della cucina e del buon vino italiani. Quindi non perdete l’occasione di recarvi in Lombardia per il golf e molto altro ancora.
02.03.–10.03. —
8 pernottamenti, Dbl room, PERNOTTAMENTO E PRIMA COLAZIONE
Sei appartamenti indipendenti, costruiti all’interno del Golf Club Villa d’Este, compongono un Bed & Breakfast situato a 400 metri sul livello del mare. Tutti i servizi pensati per i soci sono ora aperti anche ai non soci, il che rende questa destinazione ancora più attraente. La tenuta dispone di un elegante bar e di un ristorante. A coronare il tutto, il Lago di Montorfano, i borghi di Cernobbio e Bellagio e la città di Como, poco distante, meritano una sosta… E la Svizzera è a soli pochi chilometri.
Sei appartamenti indipendenti, costruiti all’interno del Golf Club Villa d’Este, compongono un Bed & Breakfast situato a 400 metri sul livello del mare. Tutti i servizi pensati per i soci sono ora aperti anche ai non soci, il che rende questa destinazione ancora più attraente. La tenuta dispone di un elegante bar e di un ristorante. A coronare il tutto, il Lago di Montorfano, i borghi di Cernobbio e Bellagio e la città di Como, poco distante, meritano una sosta… E la Svizzera è a soli pochi chilometri.
Golf Club Villa D'Este
Pagina del club di golf
03.03. — green fee per giocatore: 18 hole green fee VILLA D ESTE GUESTS (10:00)
Tradizione, eleganza e buon gusto sono di casa al Golf Club Villa D’Este, oggi come ieri, quando nel 1926 gli azionisti del Grand Hotel Villa D'Este di Cernobbio decisero la creazione delle 18 buche in risposta al crescente turismo britannico. A soli 20 minuti dal Lago di Como e in mezzo ai boschi del Montorfano, qui si ha la sensazione che il tempo si sia fermato. Con il suo parquet che profuma di cera, i pannelli lignei del bar e la terrazza da cui godere l'incomparabile vista sul golf e sul paesaggio collinare, la club house racconta i capitoli più belli della storia del golf in Italia: 12 Open d'Italia, tra il 1928 e il 1972, 57 edizioni del campionato internazionale maschile e 39 femminili, per citare solo le più importanti. Percorso: 18 buche, par 69, 5789 metri Architetto: Peter Gannon Topografia: I colpi devono essere precisi e dritti – è meglio portare con sé qualche pallina da golf in più. Molte pendenze rendono il gioco più difficile. Caratteristiche di gioco: Situato ad un'altitudine di quasi 440 metri, il campo offre condizioni di gioco piacevoli anche in piena estate. Il percorso si snoda attraverso bellissimi boschi di pini, castagni e betulle. Villa d'Este è considerato uno dei più difficili percorsi par 69 in Europa ed è una sfida per ogni giocatore. Un percorso affascinante ma anche molto complicato per chi ha poca esperienza e tecnica. I bunker profondi e i green irregolari rendono il gioco insidioso per tutti i giocatori inesperti. Tuttavia, le 18 buche del Golf Club Villa D'Este sono un MUST per tutti i golfisti di passaggio in Lombardia. Su questo campo si è già soddisfatti di poche buche ben giocate, perché il divertimento sta qui nel “sopravvivere” alla sfida.
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Golf Club Carimate
Pagina del club di golf
05.03. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes (10:00)
A metà strada tra Milano e Como, nel cuore della Brianza e quasi in contemporanea con il vicino “Barlassina Golf Club”, nel 1962 è stato creato un altro ambizioso progetto. Piero Mancinelli progettò il campo, Guido Veneziani e Vico Magistretti firmarono il disegno della club house. Mantenendo come punto di riferimento l'antico castello della nobile famiglia Visconti, nei 60 ettari di terreno boschivo sono stati realizzati 400 villini (nessuno più alto della vegetazione circostante) e un campo da golf. A distanza di oltre 50 anni, il percorso dolcemente ondulato e l'atmosfera del club confermano la loro unicità, grazie alla volontà di stare al passo con i tempi. Il Carimate Golf Club è un club molto vivace, dove i soci si riuniscono come in una seconda casa e i visitatori sono benvenuti. Il percorso si snoda in un patrimonio botanico di diecimila piante ed è stato sviluppato in due diverse fasi: le buche “Higher”, create vicino alla club house, inaugurate nel 1961, e le buche “Lower”, inaugurate tre anni dopo. Una volta seduti intorno al tavolo, al ristorante, date un'occhiata alle sedie rosse in legno e vimini: si tratta di rari pezzi di design, opera di Vico Magistretti, che li ha chiamati come il Club: Carimate. Dettagli tecnici Percorso : 18 buche, Par 72, 5850 metri Architetto : Piero Mancinelli Topografia : pianeggiante con vegetazione molto fitta Caratteristiche speciali: percorso bello, non troppo difficile da giocare, un piacere per l'occhio Commenti dei professionisti Uno splendido e altissimo cedro dell'Atlante rende il gioco sulla Buca 11, un par 5 di oltre 500 metri, estremamente complicato. Posizionato al centro del fairway a circa 100 metri dal green, costringe i giocatori ad essere strategicamente attenti già al secondo colpo: meglio tenere la destra per un ingresso più facile. Una buca d'autore emozionante e indimenticabile.
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Golf Club Villa D'Este
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07.03. — green fee per giocatore: 18 hole green fee VILLA D ESTE GUESTS (10:00)
Tradizione, eleganza e buon gusto sono di casa al Golf Club Villa D’Este, oggi come ieri, quando nel 1926 gli azionisti del Grand Hotel Villa D'Este di Cernobbio decisero la creazione delle 18 buche in risposta al crescente turismo britannico. A soli 20 minuti dal Lago di Como e in mezzo ai boschi del Montorfano, qui si ha la sensazione che il tempo si sia fermato. Con il suo parquet che profuma di cera, i pannelli lignei del bar e la terrazza da cui godere l'incomparabile vista sul golf e sul paesaggio collinare, la club house racconta i capitoli più belli della storia del golf in Italia: 12 Open d'Italia, tra il 1928 e il 1972, 57 edizioni del campionato internazionale maschile e 39 femminili, per citare solo le più importanti. Percorso: 18 buche, par 69, 5789 metri Architetto: Peter Gannon Topografia: I colpi devono essere precisi e dritti – è meglio portare con sé qualche pallina da golf in più. Molte pendenze rendono il gioco più difficile. Caratteristiche di gioco: Situato ad un'altitudine di quasi 440 metri, il campo offre condizioni di gioco piacevoli anche in piena estate. Il percorso si snoda attraverso bellissimi boschi di pini, castagni e betulle. Villa d'Este è considerato uno dei più difficili percorsi par 69 in Europa ed è una sfida per ogni giocatore. Un percorso affascinante ma anche molto complicato per chi ha poca esperienza e tecnica. I bunker profondi e i green irregolari rendono il gioco insidioso per tutti i giocatori inesperti. Tuttavia, le 18 buche del Golf Club Villa D'Este sono un MUST per tutti i golfisti di passaggio in Lombardia. Su questo campo si è già soddisfatti di poche buche ben giocate, perché il divertimento sta qui nel “sopravvivere” alla sfida.
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Golf Club Monticello
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09.03. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes Weekdays & Week-ends/Bank Holidays (10:00)
Fu alla fine degli anni Sessanta che i fratelli Alessandro e Giuseppe Panza di Biumo decisero di convertire una tenuta agricola di 140 ettari, pochi chilometri a sud di Como, in un campo da golf che avrebbe completato un moderno complesso residenziale immerso nel verde. Facilmente raggiungibile da Milano, Monticello fu creato per essere utilizzato dalle famiglie: un luogo dove adulti e bambini avrebbero potuto praticare attività extra-golfistiche come il bridge, il tennis, il calcio e il nuoto. Con le sue 36 buche – è orgoglioso di essere stato il primo ad averle, nel 1974 – Monticello è una continua evoluzione, affidata a diverse firme – le ultime di Jim Fazio, Baldovino Dassù e Graham Cooke. La clubhouse è invece opera del prestigioso architetto Luigi Caccia Dominioni, un edificio basso dalla forma allungata e sinuosa che reinterpreta in chiave moderna la cascina lombarda. Il percorso rosso – imponente e impegnativo – è stato uno dei luoghi storici dell'Open d'Italia, qui disputato sette volte tra il 1974 e il 1992 e vinto, tra gli altri, dall'americano Billy Casper e dall'australiano Greg Norman. Il percorso blu è più corto – e quindi più accessibile ai giocatori con handicap medio-alti – con le prime 9 buche anteriori pianeggianti e piuttosto aperte e le seconde 9 posteriori più strette e delicate. Dettagli tecnici Percorso: 18+18 buche, Par 72/72, 6055/5842 metri Architetto: Baldovino, Dassù, Graham Cook. Topografia: da piatta a leggermente ondulata, con piccoli green protetti da bunker. Caratteristiche distintive: Il primo lancio è molto importante, quando si gioca il proprio handicap. Il drive deve essere posizionato in modo molto strategico. Commenti dei professionisti Giocare a Monticello è piacevole e divertente. Il percorso rosso, reso più impegnativo, tra gli altri, dal tocco di Baldovino che, qualche anno fa, ha cambiato il disegno di alcuni green, è lungo ma piatto e può essere giocato da giocatori di qualsiasi età e livello di abilità. Le buche 9 e 18 sono davvero spettacolari, in quanto terminano davanti alla clubhouse con un enorme lago che rende più difficili e complicati i tiri di avvicinamento al green.
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