Il Veneto ha fatto parte dell’Impero Romano fino al V secolo d.C. In seguito, dopo un periodo feudale, divenne dominio della Repubblica di Venezia fino al 1797. Per secoli Venezia ha regnato su una delle più ricche repubbliche marinare e su uno dei più vasti imperi commerciali al mondo. Dopo le guerre napoleoniche e il Congresso di Vienna, la Repubblica fu annessa all’Impero Austriaco fino alla fusione con il Regno d’Italia nel 1866 a seguito della terza guerra d’indipendenza italiana. Oltre all’italiano, la maggior parte degli abitanti parla il veneziano, che è diviso in cinque varietà. Il Veneto, situato nel nord-est dell’Italia, è una destinazione molto ricercata per la sua principale attrazione turistica: Venezia. Quasi tutti i golfisti non possono fare a meno di abbinare una visita a Venezia con una partita: tra percorsi emozionanti e impegnativi, Il golf in Veneto è speciale perché i campi sono costruiti in un ambiente scenografico di grande fascino che si affaccia, ad esempio, sulle Dolomiti, sul lago di Garda e sul mare Adriatico. Solo per vedere Venezia, il Veneto merita già una visita, ma questa regione vanta anche molti campi da golf ricchi di tradizione, la maggior parte dei quali offre un’atmosfera amichevole e rilassata. Con due aeroporti internazionali a Verona e Venezia e una varietà di bellissimi golf resort, trascorrere una vacanza all’insegna del golf in Veneto non è difficile. Nella regione ci sono 28 circoli in totale, tra cui spiccano il Golf della Montecchia e il Golf Club Ca’Amata. Inoltre, in Veneto si può giocare a golf tutto l’anno: da maggio a ottobre le condizioni climatiche sono ottime e in estate le temperature non sono troppo alte. Quindi se vi domandate dove andare quest’anno, il Veneto è sicuramente da prendere in considerazione!
19.12.–28.12. —
9 pernottamenti, Dbl deluxe, PERNOTTAMENTO E PRIMA COLAZIONE
Spazioso e luminoso, questo ambiente chic e informale arricchito da elementi di design vi invita a un’esperienza di puro relax. Le esclusive camere e suite Vital sono frutto dei recenti lavori di restyling dell’Hotel Esplanade Tergesteo di Montegrotto Terme. Il piatto forte sono senza dubbio le Vital Spa Suites: ampie camere con mini piscina riscaldata in terrazza, con idromassaggio e cromoterapia; nella camera da letto c’è una sauna finlandese panoramica e un camino a legna. L’hotel dispone di una piscina termale interna collegata a quella esterna, entrambe dotate di zona idromassaggio. Il disegno coreografico degli effetti luminosi sott’acqua vi porterà in un mondo da sogno di totale relax. L’hotel dispone anche del H2O3 Pool, una vasca idromassaggio termale dove si è circondati da microbolle di ozono. Un punto di forza è senza dubbio l’innovativo e spettacolare RoofTop54 dove si trova l’unica piscina panoramica di acqua salata dell’intera regione. Inoltre, offre diverse sale relax con stufa a legna per un’atmosfera accogliente e intima, zona sauna “textile free” con sauna panoramica finlandese e splendida vista sulle colline, bagno turco, cabina a infrarossi, terrazza relax con piscina a tuffo
maggiori dettagli
Spazioso e luminoso, questo ambiente chic e informale arricchito da elementi di design vi invita a un’esperienza di puro relax. Le esclusive camere e suite Vital sono frutto dei recenti lavori di restyling dell’Hotel Esplanade Tergesteo di Montegrotto Terme. Il piatto forte sono senza dubbio le Vital Spa Suites: ampie camere con mini piscina riscaldata in terrazza, con idromassaggio e cromoterapia; nella camera da letto c’è una sauna finlandese panoramica e un camino a legna. L’hotel dispone di una piscina termale interna collegata a quella esterna, entrambe dotate di zona idromassaggio. Il disegno coreografico degli effetti luminosi sott’acqua vi porterà in un mondo da sogno di totale relax. L’hotel dispone anche del H2O3 Pool, una vasca idromassaggio termale dove si è circondati da microbolle di ozono. Un punto di forza è senza dubbio l’innovativo e spettacolare RoofTop54 dove si trova l’unica piscina panoramica di acqua salata dell’intera regione. Inoltre, offre diverse sale relax con stufa a legna per un’atmosfera accogliente e intima, zona sauna “textile free” con sauna panoramica finlandese e splendida vista sulle colline, bagno turco, cabina a infrarossi, terrazza relax con piscina a tuffo
Golf Club Montecchia
Pagina del club di golf
20.12. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes (10:00)
Ai piedi del castello cinquecentesco dei Conti Emo Capodilista si snodano le 27 buche del Golf Club Montecchia, un percorso ricco di ostacoli d'acqua che non lascia spazio a distrazioni. Firmato Tom Macauley, il progetto da grande importanza alle tematiche di paesaggio: le dolci ondulazioni delle buche si inseriscono perfettamente nel contesto delle pianure interrotte dai crinali dei vicini Colli Euganei. I tre percorsi, Bianco, Rosso e Giallo, conservano numerosi specchi d'acqua e diversi tratti di terreno incolto. La buca 6 del percorso Bianco, un par 4 di 392 metri, è la più complicata per la presenza di un lago, la cui riva costeggia il fairway a sinistra, restringendosi fino al punto in cui incontra un bunker sulla destra e, peggio ancora, il fuori limite. L'acqua accompagna il giocatore su molte altre buche, a volte timidamente, altre in modo più invadente, come con la Buca 2 del percorso rosso, un par 3 di 172 metri dove bisogna sorvolare il lago per raggiungere il green a due livelli. Fermarsi alla clubhouse è un piacere da non perdersi. Ricavato dai vecchi locali adibiti all'essiccazione del tabacco e al granaio, ospita due ottimi ristoranti: ABC al pianterreno, il più informale dei due, e la Montecchia una stella Michelin al primo piano, gestito da Erminio Alajmo. Dettagli tecnici Percorso: 18+9 buche, Par 72/36, 6078/3011 metri Architetto: Tom Macauley Topografia: pianeggiante e aperta, vegetazione abbastanza recente. Caratteristiche distintive: Il campo non è ancora giunto a maturità, e i giovani alberi lo rivelano. Le difficoltà del percorso possono essere superate da chi padroneggia molto bene gli allenamenti. I commenti dei professionisti Un percorso di livello con green ampi e accoglienti, mantenuti in modo eccellente. Sia i professionisti (le tappe dell'European Challenge Tour sono state più volte disputate qui) che i giocatori con alto handicap ne saranno molto soddisfatti. Tutti i giocatori, a prescindere, dovranno prestare grande attenzione alle buche 11 e 17 del percorso di campionato: due Par 3 con acqua frontale e green ben difesi. Giocatele con cautela, un piccolo errore vi costerà caro.
maggiori dettagli
Golf Club Ca' della Nave
Pagina del club di golf
21.12. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes (10:00)
Siamo a una ventina di km dalla Laguna di Venezia, Patrimonio dell'Umanità: prima o dopo un visita obbligata alla Serenissima, gli amanti del golf non possono perdersi una partita al Golf Club Ca' della Nave di Martellago, un gioiello progettato da Arnold Palmer su un terreno dominato dalla maestosità della cinquecentesca Villa Grimani Morosini. Progettando il campo a metà degli anni Ottanta, il grande campione americano si è forse ispirato a Venezia quando ha deciso di inserire laghi artificiali e ostacoli d'acqua su ben 12 delle 18 buche – ma neanche le 9 buche executive sono esenti da bandierine rosse! La più difficile è la Buca 2, un par 4 di 370 metri, pittoresca con il lago che la fiancheggia sulla destra per tutta la lunghezza del fairway. Due bunker ad attendere il primo colpo e un altro per difendere l'ingresso al green complicano notevolmente le cose. Spettacolare anche la buca 14, un par 4 di 278 metri, dove il fairway è un isolotto al centro di un grande lago: dal tee si deve attraversare un ponticello per raggiungere la palla, e lo stesso per raggiungere il green che, oltre che dall'acqua, è difeso anche da tre bunker. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, Par 72, 6366 metri Architetto: Arnold Palmer Topografia: pianeggiante con colline artificiali e fairway ondulati. Caratteristiche distintive: si può riconoscere ovunque lo stile americano. Il gioco è divertente grazie alle pendenze artificiali ed agli ostacoli d'acqua ben posizionati. Commenti dei professionisti La mano di Arnold Palmer si vede chiaramente nel disegno di questo splendido percorso: tanta acqua, bunker sulle curve a dogleg e a difesa dei green, ampi e accoglienti.Buona parte di questo percorso è già svelata dalla Buca 2, un handicap 1; quasi 400 metri dal tee più lontano, acqua a destra e un green difeso da un bunker a sinistra; troverete acqua altre 11 volte, ma non scoraggiatevi; il percorso non è così difficile e tutti troveranno il proprio divertimento. Bravo Arnie!!!
maggiori dettagli
Golf Club Padova
Pagina del club di golf
22.12. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes (10:00)
Il circolo di Valsanzibio, chiamato in origine “Euganeo Golf Club”, è il primogenito tra i campi da golf di Padova grazie ad Igino Kofler, che alla fine degli anni Cinquanta volle rialzare la qualità turistica del comprensorio termale di Abano e Montegrotto. Ma il nome non è l'unica cosa che è cambiata in oltre 50 anni di storia: l'attuale Golf Club Padova, aperto al pubblico nel 1962, è stato ampliato rispetto alle 18 buche originali progettate da John Harris (Giallo e Blu). Nel 2003, infatti, sono state aperte altre 9 buche: il Campo Rosso, realizzato dall'architetto veneziano Marco Croze. I fairway corrono ai piedi dei Colli Euganei in una cornice di straordinaria bellezza, vero e proprio giardino botanico. Il miglior sfondo? Quello del green della 2° buca del Percorso Giallo, da cui si può ammirare la Porta di Diana della settecentesca Villa Barbarigo: dopo la partita, il suo giardino merita sicuramente una visita. Dettagli tecnici Percorso: 18 + 9 buche, Par 72/36, 5767/2824 metri Architetto: John Harris, Marco Croze Topografia: leggermente collinare, molti bunker Caratteristiche distintive: al centro di una valle ai piedi dei Colli Euganei. Si tratta per lo più di un percorso pianeggiante, in un parco con molti ostacoli d'acqua. Una fitta vegetazione ai lati dei fairway.
maggiori dettagli
Golf Club Ca' Amata
Pagina del club di golf
23.12. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes (10:00)
Scegliere Ca' Amata significa regalarsi una giornata di golf in un'atmosfera romantica e settecentesca, nel cuore di un territorio che offre una vasta gamma di interessanti opportunità turistiche. Il campo, realizzato nel 1991, è stato realizzato nel parco dell'omonima Villa, uno dei più prestigiosi esempi di architettura veneziana del Settecento ( visite guidate possibili su prenotazione). L'ambiente è bello e ben curato, incorniciato da alberi, cespugli e fiori, che aggiungono eleganza ai fairway. 11 delle 18 buche comprendono laghi e ruscelli, che inghiottiranno fatalmente i colpi imprecisi; anche gli ostacoli d'acqua rispettano severe regole estetiche, con elementi architettonici comuni ai più bei parchi in stile romantico: archi, ponticelli, piccole cascate caratterizzano l'intero percorso. Il campo, interamente pianeggiante, si estende su una vasta area di 75 ettari, che consente al golfista di effettuare tiri spettacolari. I grandi fairway perdonano i colpi imprecisi, ma i green – a volte molto vasti, altre più piccoli e tecnicamente impegnativi, con forti pendenze, sono meno indulgenti. Par 4 molto lunghi si alternano a buche più corte, rendendo il campo una vera e propria sfida anche per i giocatori più esperti. Il clima qui è mite: si può giocare tranquillamente quasi tutto l'anno. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, Par 72, 5686 metri Architetto: Marco Croze Topografia: piatta, numerosi ostacoli d'acqua Caratteristiche distintive: il gioco strategico è essenziale; con l'acqua che entra in gioco su molte buche, è destinato a mettere alla prova i vostri nervi.
maggiori dettagli
Golf Club Frassanelle
Pagina del club di golf
25.12. — green fee per giocatore: Green Fee 18 Holes (10:00)
Nella tenuta della nobile famiglia Papafava Antonini dei Carraresi, in mezzo ai 200 ettari di bosco ai piedi dei Colli Euganei, questo percorso 18 buche, creato nel 1990, è un vero susseguirsi di emozioni: in primavera, il percorso esplode di colori e profumi, mentre in autunno il fogliame magico – che passa dal marrone al giallo e al rosso in contrasto con il verde dei prati – fa sentire i giocatori come proiettati in un quadro vivente. Il designer Marco Croze ha saputo creare un layout impegnativo, trovando il giusto equilibrio: ampi spazi aperti, boschi e numerosi specchi d'acqua disseminati lungo il percorso affinano e abbelliscono il panorama, rendendo il gioco assai sfidante. La buca 15, detta La Regina, è un indimenticabile par 3 di 150 metri che attraversa un grande lago e raggiunge il green, racchiuso da una maestosa cattedrale di alberi. Molto bella anche la buca 3, un par 4 a sinistra in dogleg con un ostacolo d'acqua pronto a penalizzare chi cerca di tagliare la curva, e il fuori limite sul lato destro del fairway. La club house è stata ricavata da un antico casale del 1600, elegantemente restaurato e arredato con un tocco anglosassone. La posizione privilegiata, vicino alle località termali di Abano e Montegrotto, permette di esplorare le meraviglie naturali della zona così come le città d'arte quali Padova, Venezia e Vicenza, tutte nel raggio di pochi chilometri. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, Par 72, 5906 metri Architetti: Pete Dye e Marco Croze Topografia: molti ostacoli d'acqua Caratteristiche distintive: percorso tradizionale con alberi secolari e ampi fairway. Commenti dei professionisti Un percorso spettacolare creato in un parco del XIX secolo. Diverse buche “morbide” come la Buca 1, in contrasto con quelle “infinite”, come la Buca 18. La buca 15 è un capolavoro, un par 3 spettacolare, con un green a isola sul finire di un lago in mezzo a un bosco; ci si sente come in un mondo incantato, stupefacente.
maggiori dettagli