Offerta fiera Palazzo di Varignana

Aperto nel 1999, il giovane Golf Club Le Fonti può già vantare l'organizzazione di importanti eventi professionali, dalle qualificazioni per il Ladies European Tour nel 2006 e 2007, a tre tappe del Men's Alps Tour tra il 2009 e il 2011, fino al Campionato Nazionale Federgolf nel 2016. Un campo da golf vivace e accogliente, il cui Presidente Ivan Serrantoni, cuore ed anima del circolo, è anche l'artefice del 18 buche che si snoda su un terreno quasi completamente pianeggiante, con fairway molto ampi e pochi alberi. Caratteristiche che potrebbero indurre i giocatori a considerarlo un campo facile. Tuttavia, le lunghe distanze e i molti ostacoli, tra cui l’acqua ma non solo, fanno sì che finire con un buon punteggio non sia affatto scontato. Se si preferisce giocare una partita rilassante, basta scegliere uno dei tee più avanzati e la difficoltà viene immediatamente ridotta. Questa location sarà particolarmente gradita a chi ama abbinare il golf al relax di un centro benessere. Castel San Pietro, tra Bologna e Imola, è un rinomato centro di cure termali grazie alle saline acque sulfuree ed ai piaceri del palato, da gustare nella club house o nelle numerose trattorie locali. Dettagli tecnici Percorso : 18 buche, Par 72, 6480 metri Architetto : Ivano Serrantoni Topografia : spazioso, molta acqua, piatto Particolarità : ostacoli d'acqua presenti in 7 buche Commenti dei professionisti: Giocare a golf a Le Fonti è un vero piacere. Le buche ondulate si alternano a quelle piatte creando un insieme interessante. Vorrei citare la buca 11, un lungo Par 4 con un dogleg a sinistra: bisogna essere potenti e precisi per raggiungere il green con due colpi, ma se si gioca con cautela e con intelligenza, si dovrebbe sempre essere in grado di portare a casa un bogey.

Con la leggendaria fabbrica Ferrari a soli 6 km dall'ingresso del club, già questo sarebbe un motivo sufficiente per i golfisti amanti delle auto per venire a giocare qui. Ma le attrazioni di questa location non finiscono con la sua vicinanza al Cavallino Rampante. Innanzitutto c'è il campo, progettato dal campione tedesco Bernhard Langer, e inaugurato ufficialmente nel 1991. Una sfida per i professionisti e un grande divertimento per i giocatori amatoriali del fine settimana. E' stata una finale ad alta tensione: l'argentino José Coceres, le cui speranze di vittoria nel 50° Open d'Italia (nel 1993) sono annegate proprio lì sulla Buca 18, un par 5 di 478 metri, lo ricorda sicuramente bene. Perché qui il lago è il protagonista indiscusso: occupa la parte centrale della buca, per cui i giocatori più cauti punteranno i loro drive a sinistra, mentre i più audaci tireranno verso la penisola a destra per raggiungere il green con un secondo colpo. E il green è delicato perché il lago rientra in gioco a difendere la bandiera. Le 18 buche occupano una parte dei 100 ettari disponibili, che ospitano anche un executive a 9 buche e antiche cascine ristrutturate, ben inserite nel contesto golfistico, come la Villa Zanasi con la sua torre quattrocentesca o La Tegagna, un tempo meta a sé, ed ora riproposta nel logo del club. Dettagli tecnici Percorso: 18 buche, Par 72, 6423 metri Architetto: Bernhard Langer Topografia: pianeggiante, molti ostacoli d'acqua, ampi fairway Caratteristiche distintive: i pochi campi da golf che Bernhard Langer ha realizzato in Europa sono piuttosto notevoli. Il layout è impegnativo: man mano che si gioca, i fairway, i rough e i semi rough diventano più difficili. I commenti di Pro: Tre aggettivi per descrivere il Modena Golf & Country Club: lungo, delicato, divertente. Il tutto riassunto dalla Buca 13, un par 5 di 568 metri dal tee più lontano (lungo), fuori limite sulla destra per tutta la lunghezza della buca (delicato) ma pianeggiate e con un grande green che trattiene un tiro non perfettamente mirato (divertente). Le altre 17 buche non vi deluderanno, e il viaggio vale sicuramente il prezzo del green fee !!! Raccomandato.